Un pianeta abitabile by Rossi Albertini Valerio

Un pianeta abitabile by Rossi Albertini Valerio

autore:Rossi Albertini, Valerio [Rossi Albertini, Valerio]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: ebook
editore: Longanesi
pubblicato: 2020-10-14T22:00:00+00:00


7

Facciamo chiarezza sul nucleare

Pochi conoscevano Three Mile Island, in Pennsylvania, dove si era verificato il primo grande incidente nucleare nel 1979. Ma tutti conobbero dolorosamente il nome di Chernobyl quando, sette anni più tardi, si scatenò il più grave disastro della storia provocato dagli esseri umani. Sì, perché, se si eccettuano le catastrofi «volontarie», come le campagne militari, tra le catastrofi non desiderate (non dico «involontarie» perché su questo ci sarebbe da dibattere) Chernobyl non ha eguali sotto ogni aspetto: estensione, numero di vittime, ripercussioni di lungo periodo.

Sono stati commessi errori umani, in quella circostanza? Tanti, uno peggiore dell’altro.

Si sarebbe potuto evitare il disastro, seguendo il protocollo di sicurezza? Probabilmente sì.

Quindi è tutta colpa di chi ha provocato l’incidente! Anche, ma non solo. Il fatto stesso che si sia verificato un incidente del genere dimostra che era possibile che accadesse. Quando il pericolo è troppo grande e le conseguenze incalcolabili, non bisognerebbe ammettere neanche la possibilità che l’incidente si verifichi.

Io sono stato lì, a Chernobyl, nel 2016. Sebbene le autorità militari ucraine non fossero particolarmente accondiscendenti nei confronti dei visitatori, ho ottenuto le autorizzazioni necessarie a recarmi sul posto in qualità di fisico nucleare appartenente a una associazione internazionale fondata da Michail Gorbačëv proprio all’indomani del disastro.

Il mio compito era documentare lo stato della centrale nucleare a trent’anni dall’incidente.

Conoscendo la bestia con cui mi sarei dovuto incontrare non mi sono fidato dell’equipaggiamento che mi avrebbero fornito sul posto. Per la mia sicurezza, e quella dei due inviati della Rai che mi avrebbero accompagnato, feci confezionare da una ditta specializzata delle protezioni disegnate da me e le collaudai personalmente con le macchine a raggi X del mio laboratorio. Con le radiazioni non si scherza.



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